Statua di Amazzone ferita

La scultura è generalmente identificata con il tipo della Amazzone ferita che si fa risalire al modello scolpito da Fidia, il quale avrebbe ripreso il tema dell'Amazzone vinta, caro alla cultura ateniese del V secolo a.C.. Il gusto delicato e luministico del panneggio avvicina questo tipo alle Amazzoni rappresentate nel fregio del Partenone. L'appoggio è sulla gamba destra, e anche il braccio destro è sollevato a trattenere l'arco. La statua proviene da Villa d'Este (in antico facente parte del perimetro della Villa Adriana) e fu donata da Papa Benedetto XIV nel 1753. La comprensione del tipo è resa molto difficile dai consistenti restauri, quasi una ripresa totale del mtoivo dell'Amazzone ferita, operati dallo scultore Bartolomeo Cavaceppi, al quale si deve un gran numero di interpolazioni settecentesche.
Opere della sala
La sala
Al centro della sala è esposto il cosiddetto "Galata morente", una delle opere più notevoli e celebri del museo.
E' la replica di una delle sculture del gruppo votivo dedicato a Pergamo da Attalo I per le vittorie sui Galati tra III e II sec. a. C.