Sala del Medioevo
La Sala del cinquecentesco Archivio Capitolino del Palazzo dei Conservatori ospita la nuova Sala del Medioevo dei Musei Capitolini, con un suggestivo allestimento del monumento onorario di Carlo I d’Angiò.
Nella sala sono esposte altre opere che contribuiscono ad illustrare la storia del Campidoglio nel Medioevo.
La statua di Carlo I d’Angiò, attribuita allo scultore e architetto toscano Arnolfo di Cambio e ricavata da un frammento di trabeazione di un edificio antico, era parte di una struttura architettonica più complessa. Lavorata come un altorilievo e originariamente dipinta con brillanti colori e impreziosita da dorature, era ancorata a parete a circa due metri da terra, inquadrata da un arco trilobo fiancheggiato da due figure a rilievo di Trombettieri.
Il Monumento onorario dedicato in Campidoglio intorno agli anni 1275-1277 al sovrano angioino, re di Sicilia e Senatore di Roma, era forse destinato ad essere collocato all’interno della grande aula medioevale del primo piano del Palazzo Senatorio (attuale Aula di Giulio Cesare), dove il Senatore, o un suo vicario, amministrava la giustizia civile e penale.
Nella sala sono esposte altre opere che contribuiscono ad illustrare la storia del Campidoglio nel Medioevo.
Le duecentesche unità di misura per l’olio, il vino e le granaglie (denominate Congi), documentano la presenza sul Campidoglio di un importante mercato nell’area compresa tra l’antico Palazzo Senatorio e la chiesa e convento di Santa Maria in Aracoeli.
Il pannello cosmatesco proveniente dallo smembrato pulpito dell’Epistola della chiesa di Santa Maria in Aracoeli, opera di Lorenzo di Tebaldo con il figlio Jacopo, illustra la raffinata cultura dei marmorari romani tra la fine del XII e i primi del XIII secolo.
Arnolfo di Cambio (1240/1245 - 1302/1310)
Arnolfo di Cambio (1240/1245 - 1302/1310)