Statua del Galata Capitolino

Statua del "Galata Capitolino"
Tipologia : 
Scultura
Anno: 
60 a.C. (circa) - 40 a.C. (circa)
Materia e tecnica: 
marmo bianco - docimeno
Dimensioni: 
alt. 93 cm, Plinto larg. 0.89 lung. 1.865
Provenienza: 
Francia (1797 - 1816); Roma, Campidoglio, Palazzo Nuovo, Musei Capitolini, Salone (1737 - 1797)
Inventario: 
S 747

Il guerriero celtico giace nudo, semisdraiato sul proprio scudo, sostenendo il corpo, piegato dal dolore, con la mano destra poggiata a terra; il volto contratto dal dolore guarda verso il basso. La mano sinistra è abbandonata sulla gamba destra, piegata e con il piede posto sotto la gamba sinistra quasi compleamente distesa. Sul torace, dalla ferita morale sgorga copioso il sangue.
La figura è etnicamente caraterizzata dai baffi, dai capelli scomposti in lunghe ciocche ispide e dal torques,tipico ornamento dei Galli.
Anche lo scudo ovale con spina centrale ingrossata è una tipica arma celtica; sulla base è raffigurata anche la tromba ricurva, il cornu, con il suo filo di sospensione.

La sala

Palazzo Nuovo - Sala del Gladiatore

Al centro della sala è esposto il cosiddetto "Galata morente", una delle opere più notevoli e celebri del museo. 
E' la replica di una delle sculture del gruppo votivo dedicato a Pergamo da Attalo I per le vittorie sui Galati tra III e II sec. a. C. 

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