Sale Castellani

Le sale Castellani custodiscono una pregevole serie di materiali, che rappresentano il punto di arrivo della formazione delle collezioni storiche del Museo nella seconda metà dell'Ottocento. 
La Collezione Castellani, donata dal noto orafo e collezionista romano Augusto Castellani, è costituita da reperti provenienti dai più importanti siti archeologici dell'Etruria, del Lazio e della Magna Grecia, relativi ad un arco cronologico che va dall'VIII al IV sec a.C. 

Museo del Palazzo dei Conservatori - Sale Castellani

Nell'esposizione attuale sono state privilegiate le classi ceramiche, sia quelle importate dalla Grecia che quelle prodotte localmente in Etruria e nel Lazio, affiancati da oggetti di grande interesse come il Cratere di Aristonothos e la Tensa in bronzo. 

Sono anche esposti alcuni reperti archeologici dalle collezioni del Museo Artistico Industriale.

La Collezione Castellani
Gli oggetti esposti nelle sale sono stati donati nel 1867 e nel 1876 da Augusto Castellani, noto orafo e collezionista, uomo di spicco nella vita amministrativa e culturale della città, che come direttore dei Musei Capitolini spese molte risorse per rinnovare e incrementare le raccolte museali.
La collezione, che ammonta a circa 700 pezzi, è costituita da un variegato patrimonio di oggetti provenienti in larga parte dalle necropoli dell’Etruria, del Lazio e della Magna Grecia.
Nelle prime due sale sono esposti la ceramica figurata greca, magnogreca ed etrusca, i buccheri e la ceramica di impasto lucidato, tutti databili tra l’VIII e il IV secolo a.C.; nell’ultima sala sono presentati alcuni reperti di particolare pregio, tra cui la Tensa Capitolina, carro da parata rivestito in bronzo con scene della vita di Achille, e la statuetta di antenato seduto dalla Tomba delle Cinque Sedie a Cerveteri.
Tra il materiale non esposto si può ricordare un interessante gruppo di terrecotte votive e architettoniche e una piccola collezione di bronzetti italici.

La collezione del Museo Artistico Industriale
Le ampie raccolte del Museo Artistico Industriale, nato come Museo d’Arte Applicata all’Industria, dopo la sua chiusura furono disperse, negli anni ’50 del Novecento, tra varie istituzioni museali.
Le “collezioni archeologiche”, composte da circa 300 oggetti tra cui una raccolta di ceramica figurata di produzione greca, buccheri, statuette di terracotta, antefisse dalla Campania e oggetti d’argento da Boscoreale, furono assegnate ai Musei Capitolini e all’Antiquarium Comunale.
E’ esposta solo una limitata scelta di vasellame di produzione attica a figure nere e a figure rosse e di ceramica apula.

Kylix attica a figure rosse con atleta che attinge acqua da un pozzo
Vasellame

Stile del Pittore di Onesimos

Primo trentennio del V secolo a.C.
Kylix attica a figure rosse con pentatleta di spalle
Vasellame

Stile del Pittore di Onesimos

Primo trentennio del V secolo a.C.
Materiali della cosiddetta ??Tomba Castellani?? di Palestrina
Vasellame
Seconda metà VIII-VI secolo a.C.
Vaso biconico della cosiddetta ??Tomba Castellani?? di Palestrina
Vasellame
Ultimo trentennio dell’VIII secolo a.C.
Ricostruzione di cista della cosiddetta Tomba Castellani di Palestrina
Strumento, utensile, oggetto d'uso
Ultimo trentennio dell’VIII secolo a.C.
Cratere con l'accecamento di Polifemo e battaglia navale
Vasellame

Aristonothos

Secondo quarto del VII secolo a.C.
Statuetta di antenato seduto
Scultura
Seconda metà del VII secolo a.C.
Bassorilievo con cane
Scultura
Prima metà del VI secolo a.C.