XX secolo
Un nuovo allestimento delle collezioni fu realizzato da Rodolfo Lanciani agli inizi del 1900, seguito da una più radicale risistemazione nel 1925, quando nel Palazzo Caffarelli, appena acquisito, fu istituito il Museo Mussolini (poi Museo Nuovo) dove furono trasferite le opere di scultura conservate nell'Antiquarium al Celio, che da allora fu destinato soprattutto alle cosiddette "arti minori".
Nel 1952 fu ricavato in un'ala del Palazzo dei Conservatori un nuovo settore di esposizione, denominato Braccio Nuovo.
Nel 1957, in occasione del III Congresso Internazionale di Epigrafia Greca e Latina, venne inaugurata la nuova Galleria Lapidaria dei Musei Capitolini nella Galleria di Congiunzione, realizzata negli anni 1939-41 per il collegamento dei palazzi capitolini; vi furono sistemate circa 1400 iscrizioni antiche, latine e greche, provenienti in parte dalle sale dell'Antiquarium Comunale sul Celio, in parte dagli stessi Musei Capitolini.
Gravi problemi di infiltrazioni d'acqua e di umidità hanno poi costretto nel corso del tempo a chiudere al pubblico la Galleria Lapidaria; anche le sale del Museo Nuovo e del Braccio Nuovo del Palazzo dei Conservatori sono state successivamente escluse dal percorso museale.
Nel 1997, per liberare gli ambienti interessati dai lavori di ristrutturazione, le sculture esposte nel Museo del Palazzo dei Conservatori, nel Museo Nuovo e nel Braccio Nuovo sono state in gran parte temporaneamente trasferite nel suggestivo spazio espositivo ricavato nell'ex centrale elettrica dell'Acea sulla via Ostiense, la Centrale Montemartini.