Piazza e cordonata

L'area trapezoidale della piazza è delimitata dai due edifici museali contrapposti, che con le loro facciate specularmente identiche, con andamento divergente rispetto al Palazzo Senatorio, racchiudono lo spazio come quinte scenografiche.

La cordonata che sale alla piazza del Campidoglio

Michelangelo aveva disegnato il basamento della statua equestre in bronzo dorato di Marco Aurelio e ne aveva fatto il fulcro della piazza, immaginandola al centro di uno spazio ovale riempito da un disegno a stella.

La pavimentazione dell'area, fino ad allora sterrata, fu subito attuata ma la realizzazione del motivo stellato è stata effettivamente eseguita solo nel 1940.

Fu inoltre costruita la cordonata di accesso al Campidoglio che saliva dal Campo Marzio, spostando definitivamente verso la città moderna l'asse del colle capitolino, in età antica rivolto verso il Foro Romano.

Risale al 1583 la collocazione sulla balaustra della cordonata dei due gruppi colossali marmorei dei Dioscuri, rinvenuti tra il 1561 e il 1565 in condizioni frammentarie nell’area del Ghetto e da subito riconosciuti come i gemelli divini figli di Zeus/Giove e Leda. La zona del rinvenimento è stata messa in relazione con il tempio dei Castori in circo Flaminio.

Interpretati come creazioni eclettiche di età romana, i Dioscuri capitolini sono stati variamente datati: metà I secolo a.C., metà I secolo d.C., metà II secolo d.C.