Il volto come luogo privilegiato di simulazione e dissimulazione delle passioni
Il volto come luogo privilegiato di simulazione e dissimulazione delle passioni.
A cura di Vincenzo Scolamiero.
Attraverso il disegno e la realizzazione guidata del ritratto a matita, negli spazi della mostra, il pubblico potrà approfondire la conoscenza dei capolavori della ritrattistica romana, carpire i segreti utili ad esprimere i moti dell’animo e i suoi turbamenti, dialogando con tutor d’eccezione quali i giovani artisti dell’ Accademia di Belle Arti di Roma, e i loro docenti.
I partecipanti avranno inoltre la rara opportunità di seguire dal vivo la realizzazione di un’opera d’arte tramite l’interazione con i giovani artisti, impegnati nella creazione di un disegno, ed avvicinarsi ai segreti delle tecniche artistiche.
Attraverso la comprensione della ritrattistica del periodo imperiale romano, meno noto al grande pubblico (da Commodo a Diocleziano, 180-305) sarà possibile imparare a “leggere” e impostare graficamente un ritratto focalizzando le parti più espressive del volto, anche con l’ausilio di tecniche di tradizione antica (punte metalliche).
Informazioni
Mercoledì 3 giugno (il laboratorio era previsto per il 20 maggio), dalle 16.00 alle 18.30
Laboratorio gratuito con pagamento del biglietto d’ingresso al museo secondo tariffazione vigente
Info e prenotazioni 060608, tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00.
Massimo 10 partecipanti ad incontro.
Durata: 180 minuti.
Sovrintendenza Capitolina in collaborazione con Accademia di Belle Arti ex Mattatoio Testaccio e con Zètema Progetto Cultura
Galleria
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