Il Satiro Danzante ai Musei Capitolini

Immagine: 
Satiro danzante (III-II secolo a.C.), bronzo ?? Mazara del Vallo
06/06 - 06/07/2003
Musei Capitolini,
Palazzo dei Conservatori - Sala degli Orazi e Curiazi

Seconda tappa romana, dopo Palazzo Montecitorio, dell'esposizione del Satiro in bronzo rinvenuto in mare presso Mazara del Vallo tra il 1997 e il 1998, restaurato dall'Istituto Centrale per il Restauro.

L'esposizione del Satiro Danzante ai Musei Capitolini nella Sala degli Orazi e Curiazi, accanto ad altri notevoli esempi della statuaria antica in bronzo, è immediatamente successiva alla mostra organizzata dopo il restauro a Palazzo Montecitorio, prima del ritorno nella sede definitiva a Mazara del Vallo.

Il Satiro era stato rinvenuto in mare nel canale di Sicilia in due momenti distinti: al ritrovamento della gamba sinistra, rimasta impigliata nelle reti di un motopesca mazarese nel 1997, aveva fatto seguito nel marzo del 1998 quello del corpo, privo dell'altra gamba e delle braccia.
Doveva probabilmente far parte del carico di una nave naufragata tra la Sicilia e il Capo Bon tra il III ed il Il secolo a.C., i cui resti furono individuati per mezzo di analisi con sonar a scansione laterale nel tratto di mare interessato dal rinvenimento.
Come il relitto di Madhia, rinvenuto nell'antistante costa nord africana, è una testimonianza del fiorente commercio antiquario dell'antichità, funzionale a soddisfare le esigenze decorative e di arredo delle ricche dimore di epoca ellenistica e romana.

Complessi interventi diagnostici e conservativi sono stati effettuati sulla statua dall'Istituto Centrale per il Restauro tra il 1998 e il 2002.
La figura aveva dimensioni maggiori del vero ed era alta oltre due metri; il peso complessivo delle parti conservate è di circa 108 chilogrammi (96 il corpo, 12 la gamba staccata).

Il giovane Satiro è colto nell'atto di danzare, con le braccia allargate, che reggevano verosimilmente un tirso e una coppa, la gamba sinistra sollevata e il capo rovesciato di lato con i capelli fluttuanti.
La sua natura semiferina è segnalata dalle orecchie a punta e dalla coda, ora scomparsa ma della quale resta, sul retro della statua, il foro d'aggancio.
I confronti più decisivi sono rintracciabili in opere del pieno Ellenismo, un periodo nel quale assume maggiore rilevanza l'interesse per l'analisi realistica del movimento, sia potenziale sia in azione, e per la rappresentazione di attività umane lontane dal decoro imposto dalla società di età classica.

Informazioni

Luogo
Musei Capitolini
, Palazzo dei Conservatori - Sala degli Orazi e Curiazi
Tipo
Evento
Sito Web
Giorni di chiusura
Lun

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