La Roma dei Re. Il racconto dell’archeologia
Attività didattica "Per approfondire e non solo… le mostre"
Descrizione e svolgimento del percorso
La mostra permetterà ai ragazzi di recuperare, attraverso le stratificazioni archeologiche, i valori fondativi dell’Urbe. Valori che, nonostante i millenni, incidono ancora nella vita dei cittadini d’oggi: lo sviluppo della società, la gestione del territorio e l’interazione con le altre comunità. Gli inizi di Roma sono spesso confinati, nella comune immaginazione, ai miti della fondazione tramandatici dagli storici antichi: dalla Lupa che allatta i Gemelli presso la palude ai piedi del Palatino alla disputa fratricida tra Romolo e Remo; raramente riusciamo a ripercorrere le età più remote, anche per la difficoltà a rintracciare opere coeve. Partendo quindi dai dati archeologici e da lunghe attività di ricomposizione e restauro, in collaborazione con il Parco Archeologico del Colosseo, si intende illustrare gli aspetti caratterizzanti di queste fasi antiche della storia romana, ricostruendo sia costumi, ideologie e tecniche, sia le trasformazioni sociali e culturali nonché i contatti e gli scambi fra diverse comunità.
Il percorso espositivo, che si sviluppa a ritroso – dal periodo più recente, il VI secolo a.C., al X secolo a.C. – si snoda in otto sezioni: santuari e palazzi nella Roma regia, con reperti provenienti dall’area sacra di Sant’Omobono nel Foro Boario presso l’antico approdo sul Tevere; i riti sepolcrali a Roma tra il 1000 e il 500 a.C., con corredi tombali dalle aree successivamente occupate dai Fori di Cesare e di Augusto e dal Foro romano; l’abitato più antico: ossia la prima Roma, con il plastico di Roma arcaica per un viaggio a ritroso nel tempo dalla Roma di oggi a quella delle origini; scambi e commerci tra Età del Bronzo ed Età Orientalizzante, con testimonianze soprattutto ceramiche provenienti in massima parte dalla necropoli dell’Esquilino, uno dei complessi più importanti della Roma arcaica; le sezioni indicatori di ruolo femminile e maschile, che attraverso gli oggetti dei defunti permettono di ricostruire ruoli e gruppi sociali; oggetti di lusso e di prestigio e corredi funerari “confusi”, che contengono reperti e oggetti della necropoli dell’Esquilino e testimoniano la ricchezza originaria della necropoli. L’ultima sezione presenta ricostruzioni di oggetti in bronzo o ceramica accessibili ad una fruizione anche tattile.
Finalità didattica
La visita intende far riflettere i ragazzi sulla fase più antica della storia di Roma, normalmente poco affrontata, e mettere in evidenza come anche una società arcaica mostri già molteplici aspetti degni di riflessione ancora per il nostro mondo contemporaneo, come l’analisi di costumi, ideologie, capacità tecniche, contatti con ambiti culturali diversi: elementi che ricompongono la vita quotidiana di genti antiche e che oggi siamo in grado di ricostruire grazie agli oggetti, spesso frammentari, scoperti e studiati dal lavoro paziente degli archeologi.
Informazioni
Visita disponibile fino al 27 gennaio 2019 (Per le sole scuole primarie consigliato alle classi V)
060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00
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